Suits – Recensione 8×04 – Revenue Per Square Foot

Suitors, siete tutti in vacanza o c’è ancora qualcuno che legge queste recensioni? Perché è uscita una nuova puntata che io, Ellie, sono qui a recensire per Suits Episodes e Serial Crush, nonostante il caldo e il pensiero della montagna fisso in testa. So che capirete quanto è critica l’estate per noi traduttori e recensori, che tra il caldo naturale e le ondate del computer che si surriscalda, l’unica chance di salvezza è piazzarsi un ventilatore davanti.

Però almeno ne vale la pena perché a differenza della penosa settima stagione, questa ci sta dando soddisfazioni. E anche questa 8×04 ha superato le aspettative e mi è piaciuta molto sotto diversi aspetti. Prima di tutto Louis, che per quanto non meriti di essere sempre il mai ‘na gioia del gruppo, la recitazione di Rick Hoffman ti fa quasi sperare che capiti tutto a Louis solo per vederlo dare il meglio di sé. E partiamo proprio da lui, che sebbene sia cresciuto molto come personaggio ed è da un po’ che non fa una delle sue solite cretinate, questa volta viene minata la sua sicurezza da un ladruncolo da quattro soldi che lo aggredisce in un vicolo e lo minaccia con una pistola. Dico che è un ladruncolo da quattro soldi perché si fa consegnare portafogli e iPhone, ma non si prende il costosissimo orologio che Louis aveva in bella vista al polso. Per la serie se devi fare una cosa, almeno falla bene. Una menzione particolare va alla preoccupazione di Louis per le foto sul cellulare per cui non ha fatto il backup. Ma come ti viene in mente in una situazione simile? Anche in una scena drammatica come questa riesce sempre a strapparci un sorriso.

Louis si rifugia allo studio, perché giustamente non vuole che nessuno lo sappia, però va a leccarsi le ferite in un ufficio dalle pareti trasparenti. E infatti, viene trovato da Gretchen ancora al lavoro a sera tardi. Ma a lei gli straordinari li pagano, vero? Mi piace tanto Gretchen e come guarda le spalle a Louis, anche quando decide di lasciarlo fare di testa sua mantenendo il suo segreto. Non mi metto a giudicare il comportamento di Louis, perché ognuno reagisce a situazioni forti a modo suo, però ha ragione Robert quando dice che non è assolutamente colpa sua e non deve sentirsi debole per una vigliaccata fatta da qualcun altro. Il debole è quel ladro che si nasconde dietro a una pistola. Mi sono piaciuti veramente tanto Gretchen, Harvey, Samantha e Robert e il supporto che hanno dato a Louis. Per la prima volta in questa ottava stagione si rivede quel rapporto familiare che tanto decantavano nelle stagioni passate, ma che un po’ si è perso quando la famiglia si è divisa. Ora stanno formando nuovi legami con gli ultimi arrivati e come dicevo settimana scorsa, per me Louis e Samantha ci daranno soddisfazioni. Messe da parte le prime incomprensioni, si è capito che Samantha ci tiene e si vede da come ha aiutato Louis, prima andando da Harvey e poi insegnandogli l’autodifesa. Attenzione che Samanthona sta entrando nella classifica dei miei personaggi preferiti. Chi invece sta uscendo è Donna. Donna, Donna, Donna… di Donna non se ne può più! O almeno io non ne posso più. So che viene considerata intoccabile e incriticabile – come Harvey – ma io me ne frego e smonterò la cara Donna, perché come personaggio singolo ormai vale davvero poco e forse conta qualcosa solo per chi ancora la shippa con Harvey. Intanto, come ha ribadito Zane, non è ancora chiaro cosa faccia come COO, e poi si immischia continuamente anche quando non c’entra una beata mazza. Mi piace quando dà consigli e aiuta qualcuno in difficoltà, credetemi, ma il fatto che nessuna questione alla studio possa essere portata avanti senza che l’onnisciente Donna Paulsen ci metta il becco, sta diventato una cosa ridicola. Just saying. L’unica situazione in cui avrei apprezzato il suo intervento era la crisi di Louis in questa puntata, ma quella passa inosservata senza che la rossa gli dedichi un secondo o una pacca sulla spalla. Korsh, ci sei o ci fai? Donna sa tutto e non dell’aggressione a Louis? Boh!


Proprio per questo me la sono goduta un mondo quando Zane l’ha ripresa facendogli capire che a lui della sua opinione non frega niente. Tuttavia, ho apprezzato quando Donna gli ha detto che non può solo fare il bacchettone con tutti, ma deve anche imparare a rispettare gli altri o non rispetteranno lui. Certo lui lo capisco benissimo, perché ho sempre pensato che quello studio fosse più un parco giochi. Ognuno fa quel cavolo che gli pare, Harvey non guarda in faccia nessuno, tutti pretendono di diventare soci titolari… eh basta, dategli tregua che è appena arrivato! Ci vuole qualcuno fermo e deciso che sappia farsi rispettare, ma che sia anche comprensivo e dia fiducia agli altri quando serve… insomma, serve una Jessicona! E magari con il tempo, anche Robertone imparerà a essere tale.


Di Harvey che vi devo dire? Che non mi piace in coppia con Alex penso sia risaputo e comprensibile… Mi sembra sempre più un becero tentativo di sostituire il duo Mike/Harvey con quello formato da Alex/Harvey, tanto che ripropongono lo stesso discorso su Star Trek dei Marvey delle prime stagioni. Se è un tentativo di soppiantare Mike, penso sia inutile dire che fallirà miseramente perché nessuno – e lo dico io che a tratti mal sopportavo Mike – potrà mai e poi mai sostituire i Marvey.

E con questa affermazione a effetto concludo la recensione, che fa troppo caldo per scrivere altro. Vi lascio la perla della puntata di quel nerd di Harvey Specter.

Alla prossima settimana,

Ellie.

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